Misurare la performance della tua operatività dei servizi sul campo talvolta sembra difficile perchè è come navigare in un mare di metriche. Anche se teoricamente dovresti poter misurare tutti gli aspetti del tuo business, la soluzione più efficace è individuare le metriche necessarie e comprenderne il significato.

Come quindi identificare gli indicatori più strategici per perseguire la tua crescita?

Quali aree del tuo business richiedono specifiche attenzioni e come puoi capire quali KPI
utilizzare per misurare la loro performance?

Queste domande sono ancora più importanti quando si applicano alle operazioni sul campo. Nell’ambito della gestione dei servizi sul campo l’ottimizzazione dei KPI è cruciale. Ma prima di individuare i KPI strategici, è essenziale capire che la misurazione della performance è indissolubilmente legata ai differenti ruoli all’interno di una organizzazione. Ogni risorsa contribuisce all’efficienza dell’intera realtà e ciò fa sì che sia mandatorio considerarne l’impatto sui KPI.

Inoltre, la natura dinamica delle organizzazioni di servizio richiede la consapevolezza di eventi imprevisti. Dai breakdown di macchinari alla cancellazione di appuntamenti alla malattia delle risorse, questi eventi imprevisti possono influenzare l’analisi della performance. Tenere ciò in mente è cruciale per una comprensione globale del panorama dei servizi sul campo.

Ora, una volta iniziata l’avventura di ottimizzazione tramite KPI della gestione dei servizi sul campo, quali specifiche metriche dovrebbero essere prese in considerazione?

Scopriamo gli indicatori di performance e le metriche di servizi sul campo che sono strategici per l’ottimizzazione dell’intero processo di servizio.

Analisi approfondita di KPI per centralino, schedulatori e pianificatori

Una gestione efficiente dei servizi risiede nell’organizzazione complessiva di vari ruoli all’interno del lavoro. Immergendoci nel variegato ambito dei KPI per la gestione dei servizi, analizziamo le metriche di performance appositamente create per centralino, schedulatori e pianificatori perché tutti hanno un ruolo cruciale nell’esecuzione delle task.

Rapporto tra ingegneri e schedulatori:

Questo KPI indica una mole di lavoro equilibrata tra pianificatori e schedulatori ed è un elemento cruciale per la pianificazione delle attività di manutenzione. Per esempio, un rapporto di 50:1 implica che un schedulatore competente possa facilmente pianificare le task di 50 tecnici in un ambiente non reattivo e equilibrato.

Numero dei servizi sul campo chiusi dai tecnici:

Senza dubbio pianificare le task è uno degli aspetti da tenere in considerazione. Tuttavia la chiusura delle task offre una misurazione tangibile dell’efficacia dell’ operatività quotidiana. Questo KPI descrive la capacità del tecnico di adattarsi ai cambi delle schedulazioni e assicura il completamento delle task, garantendo una visione della loro capacità operativa.

Percentuale di numero delle chiamate tra centralinisti e tecnici:

Quantificando la percentuale del numero di chiamate tra centralinisti e tecnici, le organizzazioni possono individuare tempi di inefficienza dati da comunicazioni eccessive. Questa metrica rivela come queste interazioni possono impattare sui tempi di esecuzione dei servizi, individuando aree di miglioramento.

Proporzione di rischedulazione:

Comparando il numero delle task rischedulate con quelle totali, questo KPI rivela la necessità di un lavoro più reattivo. Serve come un cruciale indicatore delle potenziali perdite finanziarie che possono derivare da ore di lavoro perse o dall’insoddisfazione dei clienti derivante da frequenti cambi nella schedulazione degli interventi.

Proporzione di interventi manuali:

Nell’ambito di una pianificazione non manuale, il cui fine è un minimo intervento manuale, questo KPI rivela la vera efficacia della pianificazione. Una proporzione alta può indicare inefficienze nel gestire imprevisti, rischedulare, cambiare la lista dei turni, evidenziando aree di miglioramento e la necessità di algoritmi più avanzati.

In sostanza, questi KPI di servizi sul campo offrono una dettagliata comprensione delle dinamiche tra il ruolo del centralino, schedulazione e pianificazione, offrendo insight per il miglioramento e l’eccellenza operativa.

Questi KPI specifici offrono una visione olistica della soddisfazione del personale, dell’efficienza operativa e della performance individuale nel dinamico contesto della gestione dei servizi sul campo, dando alle organizzazioni la possibilità di essere informati sulle decisioni da attuare per un continuo processo di miglioramento.

Analisi complete dei KPI per i Service Manager

Per i Service Manager che operano nel complesso scenario delle operazioni di servizi sul campo, una chiara comprensione dei KPI è cruciale. Scopriamo le complessità dei KPI creati per i service manager dando chiarezza alle metriche che conducono all’efficienza e alla soddisfazione dei clienti.

Percentuale delle visite di servizi sul campo completate entro le SLA:

Questo KPI indica l’efficienza delle risposte proattive, indicando la percentuale delle visite di servizi sul campo completate entro il target di risposta definito negli accordi sul livello di servizio (SLA). Mentre è pressoché impossibile raggiungere il 100% a causa di eventuali imprevisti, un target del 90% è spesso ottenibile, contingentemente alle dinamiche dell’industria e alle strategie di gestione della forza lavoro.

Numero degli ordini di lavoro chiusi per giorno:

Monitorare il numero di ordini di lavoro conclusi in una giornata è una metrica essenziale che influenza tutte le dinamiche operative. Miglioramenti incrementali, come la crescita da cinque a sei delle visite di servizio per giorno, ha un effetto a cascata sulle operazioni di business. Aumentare questa metrica impatta significativamente sulla aderenza alle SLA e sulla soddisfazione dei clienti specialmente in scenari che coinvolgono una significa forza lavoro sul campo.

Percentuale di problemi risolti alla prima visita:

Misurare il rate della risoluzione di problemi alla prima visita è strumentale per ottimizzare la produttività, redditività e la customer retention. Un costante miglioramento di questo KPI minimizza la possibilità di potenziale scarsità di risorse ed è dovuto a fattori come la formazione specifica dei tecnici, un informato back office e un aggiornamento in tempo reale delle informazioni.

Tempo medio di completamento di un lavoro:

Questo KPI misura il tempo medio richiesto per risolvere un problema dal reporting alla risoluzione. Ridurre questo lasso temporale offre l’occasione di gestire più ordini per giorno. Per supportare questa metrica occorre prendere in considerazione l’ottimizzazione dei percorsi, una comunicazione efficace tra centralino e tecnici e l’ottimizzazione dei processi di tutti gli aspetti operativi.

Numero dei mezzi utilizzati per i servizi sul campo:

Associato con l’assegnazione degli ordini di lavoro, il numero dei mezzi richiesti per ciascun cliente è una metrica cruciale. L’ottimizzazione degli sforzi, come minimizzare le visite non necessarie o implementare rischedulazioni automatiche, non solo riduce la necessità di personale ma porta anche a tangibili benefici in termini di meno veicoli e conseguentemente meno costi di carburante.

Soddisfazione del cliente:

Uno degli indicatori pilastro del successo di un’azienda, la soddisfazione del cliente, è un KPI con un significativo impatto sull’operabilità del business. Un’alta soddisfazione del cliente porta direttamente alla loyalty e alla retention, il che rende questa una metrica che richiede particolare attenzione. Una rilevazione preventiva dei potenziali problemi assicura interventi tempestivi, conservando e persino incrementando la brand identity di un’azienda.

Una esplorazione omnicomprensiva dei KPI dei servizi sul campo

Addentrarsi nel complesso mondo della gestione dei servizi sul campo richiede una comprensione dettagliata dei KPI creati per misurare vari aspetti del personale e delle operazioni. Scopriamo quali KPI sono utili per misurare la soddisfazione del personale e l’aderenza dei tempi di visita e quelli specifici per ingegneri di servizio sul campo, tecnici e lavoratori.

Soddisfazione:

Retention del personale: la retention del personale è necessariamente un KPI cruciale di cui i manager devono tenere a mente.

La motivazione del personale è fondamentale per prevenire un alto turn over ed è condizionata dalla compensazione, dalle opportunità di sviluppo professionale, dall’ambiente di lavoro e dalle dinamiche interpersonali. Osservare questi aspetti è per i manager cruciale per implementare contromisure efficaci.

Aderenza delle tempistiche di visita

Puntualità: L’aderenza delle tempistiche di visita è una cartina tornasole dell’efficienza della pianificazione e della consegna dei servizi. Un essenziale fattore di controllo, se rivela aspetti critici nella fattibilità della pianificazione, chiarezza delle task, ottimizzazione dei programmi e allocazione delle risorse. La fluttuazione nella aderenza delle tempistiche di visita è un chiaro segnale che sono necessari miglioramenti dei processi e danno ai manager un’indicazione chiara per ridefinire le strategie operative.

KPI per ingegneri sul campo, Tecnici e lavoratori

Visite sul campo per lavoratore per giorno: monitorare il numero di visite di servizi sul campo per giorno offre una prospettiva precisa, distinguendo tra livelli di produttività ed engagement. Questo KPI non aiuta solo ad identificare i lavoratori più efficienti  ma offre anche dati per le decisioni manageriali relative alle promozioni, bonus e dinamiche del team. Definire un numero standard di visite giornaliere motiva i lavoratori sul campo a perseguire l’eccellenza.

Percentuale di distanze percorse per tecnico per giorno (o per ordine di lavoro):

Una pianificazione efficiente implica anche l’ottimizzazione dei tempi di percorrenza tra le diverse sedi dei clienti. E questo aspetto diventa particolarmente critico quando ci sono cambiamenti nella schedulazione degli interventi. Il complesso processo di assegnazione dei lavoratori secondo le sedi dei clienti senza dubbio minimizza i costi ma richiede anche una meticolosa elaborazione dei dati. Ottenere questa ottimizzazione implica una riduzione dei costi di benzina con un impatto anche sull’aspetto finanziario dell’azienda.

Questi KPI specifici offrono una visione d’insieme della soddisfazione del personale, efficienza delle operazioni e performance individuale nell’ambito della gestione dei servizi sul campo, facendo sì che le organizzazioni prendano informazioni consapevoli e finalizzate alla crescita continua.

Una precisa analisi dei KPI per i tecnici di servizi sul campo

La complessità della gestione dei servizi sul campo richiede un focus preciso sui KPI che offrono indicazioni sulla performance dei tecnici e il servizio di consegna. Scopriamo alcuni cruciali KPI specifici per i tecnici di servizi sul campo:

Tempi morti dei tecnici:

Definizione: tempo morto non significa inattività. Piuttosto si riferisce al tempo dei tecnici speso alla base, non fatturabile al cliente. Ed include attività come depositare le chiavi, aspettare parti e altre task amministrative.

Calcolo: il valore monetario dei tempi morti è dato dalla sottrazione di ore lavorate a quelle preventivate. Il factoring del costo del lavoro per ore evidenzia l’impatto finanziario delle ore perse, offendo un chiaro segnale dei costi per l’azienda.

Tempo medio di riparazione: questo KPI misura il tempo richiesto per la riparazione di un specifico componente o device, garantendo un’efficace pianificazione delle visite di servizio.

Fattori che influenzano i tempi di risoluzione: personale informato, familiarità con gli ordini di lavoro, disponibilità delle parti necessarie e qualità delle informazioni fornite dal centralino contribuiscono ad una più veloce risoluzione dei problemi.

Rapporto di upsell: oltre al fornire servizi di base, un proattivo upselling dello staff sul campo durante le interazioni con i clienti è cruciale. Tecnici ben preparati e con conoscenza del prodotto possono dare valore al processo di vendite, riducendo il ciclo di vendite e nel complesso i costi.

Impatto sulla sostenibilità del business: riconosciuto il fatto che il servizio può non bastare per la sostenibilità del business, il rapporto di upsell enfatizza l’importanza dell’interazione con i clienti per incrementare le entrate.

Miglioramento continuo attraverso il monitoraggio:

Ottimizzare la consegna del servizio: monitorare regolarmente questo KPI garantisce l’ottimizzazione su tutti i livelli del processo di consegna del servizio. Identificando le metriche con il più significativo impatto negativo sulla performance è lo step iniziale per implementare cambiamenti organizzativi e tecnici.

Analisi comparative: Ogni miglioramento deve necessariamente essere comparato con i risultati precedenti, assicurando che l’azienda stia incrementando il suo business nella direzione giusta. Questo approccio interattivo consente alle organizzazioni di ottimizzare strategie basate su dati concreti.

Utilizzare la tecnologia per l’ottimizzazione:

Soluzioni innovative: aziende come Wello Solutions hanno disegnato funzionalità di sistema per ottimizzare specifici KPI. Queste si estende anche alle procedure organizzative, rafforzando la capacità decisionale dei manager con micro metriche che impattano su macro metriche.

In conclusione, l’integrazione di queste metriche nelle pratiche organizzative di un’azienda è cruciale. Monitorando e adattandole costantemente a questi KPI, le aziende possono spingersi a eccellenti livelli di efficienza, soddisfazione del cliente e successo.

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